L’acido caproico, un acido carbossilico con una catena carboniosa a 6 atomi, fu isolato per la prima volta dal burro da Chevreul M.E. nel 1816. Il suo nome deriva dal latino caper, che significa capra.
Appartiene al gruppo degli acidi grassi saturi, ossia non presenta alcun doppio legame lungo la catena carboniosa, e in notazione shorthand è indicato come 6:0. E’ anche un membro del gruppo detto acidi grassi a catena corta, ossia acidi grassi con una catena carboniosa contenente fino a 6 atomi.
PROPRIETA’
Peso molecolare: 116,15828 g/mol
Formula molecolare: C6H12O2
Nome IUPAC: acido esanoico
PubChem: 8892
In forma purificata si presenta come un liquido oleoso incolore, con punto di fusione a -3 °C e di ebollizione a 205,8 °C a 760 mmHg.
SINONIMI
acido n-caproico
acido capronico
acido n-esanoico
acido butilacetico
6:0
Alimenti ricchi di acido caproico
Si ritrova come estere del glicerolo nei grassi animali come quelli presenti nel burro, Cheddar e altri formaggi e nell’olio di cocco.
L’odore sgradevole che ricorda le capre, da cui il nome, è dovuto alla sua forma libera.
Bibliografia
- Akoh C.C. and Min D.B. “Food lipids: chemistry, nutrition, and biotechnology” 3th ed. 2008
- Chow Ching K. “Fatty acids in foods and their health implication” 3th ed. 2008