Acido miristico: struttura, proprietà, fonti alimentari

L’acido miristico (14 atomi di carbonio) fu scoperto da Playfair L. nel 1841 nella noce moscata, ossia il seme dell’albero tropicale Myristica fragrans, da cui il nome.
E’ un membro del gruppo degli acidi grassi saturi (nessun doppio legame, pertanto in notazione shorthand è indicato come 14:0). E’ anche membro del gruppo detto “acidi grassi a catena lunga” (da 14 a 18 atomi di carbonio).

PROPRIETA’
Peso molecolare: 228,37092 g/mol
Formula molecolare: C14H28O2
Nome IUPAC: acido tetradecanoico
Numero CAS: 544-63-8
PubChem: 11005

Formula di struttura dello acido miristico, un acido grasso saturo
Acido Miristico

In forma purificata si presenta come un solido bianco insolubile in acqua, con punto di fusione a 53,9 °C e di ebollizione a 250 °C a 100 mmHg.

SINONIMI
acido n-tetradecanoico
crodacido
14:0

Alimenti ricchi di acido miristico

L’acido miristico si ritrova, come estere del glicerolo, in molti grassi e oli di origine sia animale e vegetale.
Nei grassi animali, come quelli di carne, uova, latte, pesce, molluschi, e crostacei, è presente in quantità modeste, mai superiori a 1,5 g/100 g di parte edibile (contenuto massimo: anguilla 1,4 g e aringa 1 g/100 g di parte edibile).
Eccezione è rappresentata dai grassi presenti nei derivati del latte quali:

  • formaggi, in special modo gli stagionati (un’ottima fonte è il Parmigiano, con 3,4 g/100 g di parte edibile);
  • burro, che tra i grassi animali è la fonte più ricca contenendone 8,3 g/100 g di parte edibile.

Nei grassi e oli di origine vegetale una fonte particolarmente ricca è rappresentata dall’olio di cocco, con circa 17 g/100 g di parte edibile. Negli altri grassi e oli vegetali solo quello di palma ha concentrazioni che arrivano a 1 g/100 g di parte edibile, mentre nella margarina non supera gli 0,86 g/100 g di parte edibile (è invece assente nel burro di arachidi).
Nota: il burro ottenuto dai grassi della noce moscata è per il 75% trimiristina, il trigliceride di acido miristico (l’acido miristico è predominante nei grassi del Myristicaceae).
Nella frutta, al pari dell’acido laurico, è presente in quantità elevate solo nel cocco, sia essiccato, 9,5 g, che fresco, 5,4 g/100 g di parte edibile.
E’ presente in quantità esigue in pochi cereali (il mais, con 0,28 g/100 g di parte edibile, è quello che ne contiene di più) .
E’ assente nei legumi.

Utilizzi in cosmesi

È usato come ingrediente nei saponi e creme da barba spesso sotto forma dell’estere isopropile miristato.

Bibliografia

  1. Akoh C.C. and Min D.B. “Food lipids: chemistry, nutrition, and biotechnology” 3th ed. 2008
  2. Chow Ching K. “Fatty acids in foods and their health implication” 3th ed. 2008