L’acido stearidonico (18 atomi di carbonio) è un acido grasso polinsaturo o PUFA, acronimo dell’inglese polyunsaturated fatty acids, essenziale con quattro doppi legami cis o Z (il primo dei quali dall’estremità metilica è in omega-3 (ω-3) od n-3 pertanto in shorthand è indicato come 18:4n-3) membro del sottogruppo detto “acidi grassi a lunga catena” (da 14 a 18 atomi di carbonio).
PROPRIETA’
Peso molecolare: 276,41372 [g/mol]
Nome IUPAC: acido (6Z,9Z,12Z,15Z)-octadeca-6,9,12,15-tetraenoico
Numero CAS: 20290-75-9
PubChem: 5312508
SINONIMI
SDA, acronimo dell’inglese stearidonic acid
acido morotico
acido cis-6,9,12,15-octadecatetraenoico
acido 6,9,12,15-octadecatetraenoico
acido (6Z,9Z,12Z,15Z)-octadecatetraenoico
acido all-cis-6,9,12,15-octadecatetraenoico
6,9,12,15-octadecatetraenoato
acido 6,9,12,15-cis-octadecatetraenoico
18:4n-3
Sintesi e metabolismo dell’acido stearidonico
L’acido stearidonico è prodotto de novo dall’acido alfa-linolenico in una reazione di desaturazione catalizzata dall’enzima Δ6-desaturasi, reazione estremamente inefficiente negli esseri umani (come mostrato in precedenza in roditori); invece l’acido stearidonico assunto con gli alimenti o proveniente dalla sintesi de novo è convertito efficacemente in acido eicosapentaenoico o EPA, acronimo dell’inglese eicosapentaenoic acid, e acido docosapentaenoico o DPA, acronimo dell’inglese docosapentaenoic acid, dalle azioni successive della elongasi (enzima che catalizza l’addizione alla catena carboniosa dell’acido grasso di due atomi di carbonio provenienti dal metabolismo del glucosio) e della Δ5-desaturasi e per questo motivo il suo uso può essere un valido strumento per aumentare la concentrazione tissutale di EPA e di DPA.
L’ulteriore metabolismo dell’acido stearidonico ad acido docosaesaenoico o DHA, acronimo dell’inglese docosahexaenoic acid, dipende ancora una volta dalla Δ6-desaturasi (seguita da una beta-ossidazione) e per questo motivo questa conversione è limitata.
Fonti alimentari
Si ritrova come estere del glicerolo nei lipidi della foglia della borragine (Borago Offcianalis L., delle Boraginaceae) e nell’olio di semi di ribes nero (3,5%) (Ribes nigrum, delle Saxifragaceae).
Bibliografia
- Akoh C.C. and Min D.B. “Food lipids: chemistry, nutrition, and biotechnology” 3th ed. 2008
- Chow Ching K. “Fatty acids in foods and their health implication” 3th ed. 2008
- James J.M., Ursin M.V., and Cleland G.L. Metabolism of stearidonic acid in human subjects: comparison with the metabolism of other n-3 fatty acids. Am J Clin Nutr 2003;77:1140-1145. doi:10.1093/ajcn/77.5.1140